Annullo gli ordini ?..e poi ?? ..questo è il dilemma…


Ciao! Ho deciso di scrivere questa riflessione in quanto tale quesito rappresenta l’incognita ed il tormentone per molti, in questo periodo.

Premetto che può sembrare un ragionamento “di parte” in quanto io Commerciale, ma ti assicuro che non lo è, condividiamo le stesse sventure ed in maniera analitica e schietta al contrario, ho voluto tenere conto  solo dei vantaggi/svantaggi delle scelte intraprese e delle dirette conseguenze per entrambi le parti .

Cambiano i numeri ma il rischio per il risultato finale dei facenti parte,  è il  medesimo..

Tutta la Filiera  è coinvolta da questa Pandemia,  pertanto il ragionamento va interpretato ed esteso di conseguenza, a tutti i soggetti  a salire.

Concentriamoci ora però su di te..

Considerando le incognite e la mancanza totale di certezze circa la durata di questa drammatica situazione, è auspicabile e immediatamente semplicistico pensare di annullare gli ordini inerenti alla scuola..

Paradossalmente  può portare addirittura sollievo nell’immediato…ma…

Sì, ci sono anche i ma…

Ti spiego…

Ora non si vende o si vende poco per via della quarantena e questo rappresenta un dato di fatto, pertanto giustamente ora, si ordina a vista e alla bisogna..

Poi però, è necessario far fronte alla programmazione degli acquisti e delle vendite, anche per i mesi a venire..

Prudenzialmente ora, si potrebbe  pensare:  ”vedrò e poi farò”…

Analizziamo però i fatti: La situazione attuale è cosa certa e fin qui tutti d’accordo, ma le domande che devi porti ( premetto che non sono facili ) sono:

“Se dovesse ripartire il lavoro entro settembre, io che ho bloccato o annullato tutto…cosa venderei ??

Se i clienti volessero acquistare le novità dove li manderei se non trovassi loro, ciò che chiedono ??

Come realizzerei gli incassi se mi mancassero i prodotti protagonisti dello scolastico ??

Cosa troverei poi al pronto?

Riuscirei a trovare fornitori così AUDACI o “matti” da essersi messi in casa merce invenduta ?

Perché lo avrebbero dovuto fare ?

Cosa li diversifica dalla mia situazione?

Posso  pretendere oltremodo, che solo “gli altri” si debbano accollare i rischi??

Le conseguenze che ne deriverebbero in caso di annulli o mancate prenotazioni, se tutto dovesse ripartire con la stagionalità consueta, (anche se ovviamente sotto tono), sarebbero che avresti poco da offrire e quindi ne risentirebbero di conseguenza  gli incassi e la fidelizzazione dei clienti, che non potendo trovare ciò che cercano, si rivolgerebbero altrove…

Può apparire brutale come considerazione, lo so…ma è così..inevitabile risvolto negativo della scelta prudenziale.

Pensando al contrario che il disagio Covid-19 , dovesse perdurare nei mesi a venire, l’aver annullato gli ordini, porterebbe meno peso da sostenere in termini economici,  sicuramente meno angoscia nell’immediato, ma di fatto se ci pensi, sarebbe una catastrofe lo stesso..

Come la giri è comunque una scommessa…una partita a poker se vuoi… il fattore rischio c’è …ma se vuoi alzare la posta per non perdere anche l’ultima mano per recuperare un pò d’incasso, ti tocca rischiare !!

Le  carte a disposizione poi finiscono…e con esse anche la possibilità di recuperare un po’ di liquidità.

Serve sicuramente una buona dose di coraggio, ognuno di noi  è per natura più o meno propenso all’azzardo, ma per ottenere dei risultati significativi, è necessario correre il rischio.

Pensare di fare fronte alle richieste solo con le rimanenze, è un’ipotesi inverosimile.

La terra di mezzo esiste ed è percorribile…

Serve prendere in esame l’ordinato, fare eventualmente dei correttivi, ma precludersi totalmente la possibilità di servire al meglio la propria clientela, rischiando di pronunciare ripetuti no,  lo vedo deleterio per il proseguo delle  attività..

Guadagnarsi la leadership nella testa del cliente finale comporta un lavoro durissimo e richiede tempo e strategia, mentre al contrario vedersi “declassati” è un’attimo !!

L’anno è partito malissimo, fa male..è dura..durissima, ma il monito è quello di cercare lo stesso una strategia, perlomeno “conservativa” e non totalitaria..

Le eventuali rimanenze possono sicuramente fare paura se invendute, ma se vuoi fare incasso devi essere comunque pronto/a e dare al tuo pubblico la motivazione di scegliere ancora te…

Concludo premettendo che la scelta è personale, onorevole a 360 gradi e che ognuno ha la sua storia e problematiche..quindi…MASSIMO RISPETTO SEMPRE !!

Questa riflessione deve servire solo a prendere in considerazione anche l’ipotesi di portare avanti le proprie scelte già intraprese e con esse gli onori ed oneri..

La propensione al  RISCHIO, storicamente  ha rappresentato per molti,  la dote migliore per raggiungere  grandi traguardi…

Tu quanto sei disposto a rischiare ???

Claudio Piovaccari

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