DEFINIZIONE DI RICARICO
E’ la maggiorazione che applichi al costo di acquisto per determinare il prezzo di vendita.
Il ricarico è dato dalla differenza tra prezzo di vendita e costo di acquisto del prodotto.
Entrambe le voci vanno considerate al netto dell’IVA.
Quindi, ipotizzando di acquistare un prodotto a 10euro + IVA e di rivenderlo a 15 euro + IVA il ricarico è pari a 5euro.
IL RICARICO IN PERCENTUALE
Il ricarico viene normalmente espresso in percentuale.
Nel caso visto sopra il ricarico è del 50%
LA DIFFERENZA TRA RICARICO E MARGINE
Questi due termini vengono spesso ritenuti sinonimi,ma è errato.
Il ricarico fa riferimento al costo, mentre il margine al ricavo.
Il margine inoltre può essere espresso solo in percentuale.
Nel caso visto sopra il margine è del 33,33%
VENDERE DI PIÙ NON SEMPRE SIGNIFICA GUADAGNARE DI PIÙ
Mi capita spesso di sentire le seguenti frasi: “Ho venduto più dello scorso anno, ma ho guadagnato di meno” o peggio ancora “Sono contento perché ho venduto più dello scorso anno, anche se non capisco perché non mi rimane niente”.
Sono dei segnali importanti,e non vanno sottovalutati.
Se sei in questa situazione, penso sia il caso di fare qualche valutazione più approfondita.
IL RICARICO SOTTO DUE PUNTI DI VISTA COMPLETAMENTE DIFFERENTI
IL TUO PUNTO DI VISTA:
In primis immagino che tu’ conosca bene i tuoi costi.
Tu sai che per potere guadagnare devi aggiungere al costo di acquisto del prodotto anche i costi di gestione e il tuo guadagno.
IL PUNTO DI VISTA DEL CLIENTE
Al cliente non interessano le tue valutazioni, egli vuole acquistare quel prodotto al miglior prezzo di mercato.
E’ disposto a pagare qualcosa in più, solo se ha tanto in più.
Il servizio accurato, per non dire personalizzato, la professionalità Tua e del tuo staff, il servizio post vendita, l’ambiente più accogliente e via dicendo.
Se il prodotto è unico o di nicchia le cose cambiano, perché cambia la percezione del cliente, aumenta il valore che attribuisce all’acquisto.
COME CALCOLI E IL TUO RICARICO?
Come fai insomma, a decidere i tuoi prezzi di vendita?
Hai compreso che il prezzo di vendita lo fa il mercato e non tu’?
E’ inutile pensare di vendere un oggetto al 20% in più del prezzo al quale lo si trova dalla concorrenza, solo perché in altro modo non riesci a guadagnare niente.
E’ logico che devi cercare altre soluzioni.
ALCUNI CONSIGLI PER DETERMINARE I PREZZI DI VENDITA
Prima di tutto devi prestare la massima attenzione ai prezzi di acquisto.
Si dice che “il commerciante guadagna quando compra” e se ci pensi è proprio così…
E’ senza dubbio vero che se aumenti i prezzi, aumenta il ricarico e margine, ma la stessa cosa avviene anche se abbassi i costi !!
La stessa attenzione la devi prestare anche ai costi fissi !!!.
Poi devi possedere:
. un’ottima conoscenza del tuo mercato e del tuo target di clientela;
. un’ottima conoscenza dei singoli prodotti che vendi, perché non è pensabile di applicare a tutti lo stesso ricarico.
Devi inoltre:
. analizzare costantemente la concorrenza e per concorrenza non intendo solo il vicino di negozio, ma il web, logicamente;
. puntare a differenziare i tuoi prodotti, o almeno alcuni di essi, rispetto a quelli della concorrenza;
. indirizzare i tuoi sforzi a migliorare la percezione che il cliente ha del tuo Negozio e dei tuoi prodotti;
. monitorare periodicamente l’andamento del venduto e i margini di guadagno su ogni singolo prodotto;
. comprendere quali prodotti hanno margini molto bassi e quali invece margini migliorabili;
. cercare di incrementare le vendite dei prodotti con i margini migliori.
Infine…e non per ultimo…individuare i “rami secchi” ovvero quei prodotti che non ruotano e che a causa del loro immobilizzo,rubano margine e risorse!
Conviene senza dubbio intraprendere iniziative atte al loro smobilizzo,con sconti e promozioni,affinche’ si possa recuperare parte delle risorse investite nel loro acquisto.
….e poi servono costanza,intraprendenza e sopratutto un’occhio sempre attento a cio’ che avviene “fuori”…ed ai segnali nuovi ,di cambiamento che il Mercato ogni giorno ci impone…;)