Ciao ! Oggi vorrei porre l’attenzione su un’argomento che mi sta particolarmente a cuore e sopratutto si dibatte spesso:
Le stagionalità in cartoleria.
Per stagionalità intendo quegli eventi legati al nostro mercato che in maniera ciclica andavano a “riempire” e si avvicendavano nei vari mesi lavorativi.
L’alternanza di tali ricorrenze permettevano alla nostra filiera di trarne “nutrimento” anche nei mesi successivi alla campagna scuola.
Parlo al passato purtroppo, perché molte delle più importanti ricorrenze, sono nel tempo svanite o hanno lasciato il posto a scelte, usi e costumi diversi.
Per intenderci mi riferisco a partire da gennaio, al Carnevale, San Valentino, Festa del Papà, Festa della Mamma, Cresime e Comunioni, Hallowen ecc ecc.
Premetto che non intendo scomparse definitivamente, anzi in alcune zone dell’Italia ancora sono in auge, ma è innegabile che il calo d’interesse e attenzione ha portato all’inesorabile impoverimento dell’offerta e della richiesta.
Ricordo che in passato tali eventi venivano trattati dalle Commerciali in primis con grande attenzione e varietà dell’offerta e ciò portava a ruotare la disposizione della merce in negozio e alla creazione di vetrine ad hoc.
Si preparava l’evento e da li a poco era già il momento della successiva tappa.
L’importanza di questi appuntamenti era innegabile in quanto davano continuità agli incassi, permettendo ai flussi di cassa di rimanere alti e sopratutto non veniva a mancare “ossigeno” per periodi prolungati..
Cosa è successo quindi da allora??
È successo che le nuove generazioni di Genitori, bambini e ragazzi hanno mutato gli interessi, i modi ed i gusti rispetto al passato.
Certe tradizioni e quindi eventi, hanno perso d’interesse o sono venuti via a via a mancare.
Sono cambiate per via della tecnologia e di tutto ciò che ci ruota attorno, le abitudini e di conseguenza, ciò che ne concerne la quotidianità.
Compiamo azioni e gesti diversi da allora quindi è normale che accadano cose e ci comportiamo in maniera diversa.
Il nostro comparto ne ha sicuramente sofferto di questi cambiamenti, in quanto sono venute a mancare le basi che consentivano una programmazione solida e concreta, dopo l’appuntamento scolastico.
Ora dopo la campagna scuola è come vivere uno “tsunami” ovvero si è investiti da un’onda gigantesca per poi ritrovarsi all’asciutto dopo il ritiro delle acque !!!
Ti riconosci in questa situazione???
Se la tua risposta è si, probabilmente è ora che passi all’azione e intraprendi il cambiamento…
Se il Mercato è cambiato, e lo sai che è così…non puoi esimerti ad assumere una nuova identità.
Intendo che devi assumere un’atteggiamento volto all’interesse al cambiamento che tu stesso/a devi compiere.
È sicuramente uno sforzo notevole, lo capisco..ma se non vuoi essere tagliato/a fuori o soccombere a favore di chi ha intrapreso la strada dell’evoluzione e del cambiamento, non potrai esimerti o pensare di mantenere ciò che aveva un senso..prima..
Il prima non esiste più ! Esiste il qui ed ora ed il futuro !
Togliamo il futuro…ci sarà tempo per affrontarlo..ma il presente lo devi intraprendere…è evidente ed importante.
Se ti soffermi a pensare come tutto è cambiato, quali sono i nuovi interessi, i gesti che compiamo più di frequente, cosa acquistiamo, cosa ci dà gioia o cosa occupa la maggior parte della nostra quotidianità, penso che avrai già trovato le risposte…
Le Stagionalità sono quasi scomparse perché è cambiato il Mondo e sono mutate le generazioni.
L’evoluzione tecnologica ed il Progresso hanno innescato profondi cambiamenti che non permettono più l’avvicendamento di certe tradizioni ed usanze, quindi di conseguenza anche Tu dovrai nel caso non lo avessi ancora fatto…EVOLVERTI a favore e per il nuovo Futuro e per le Nuove Generazioni !!
Sul come…ti rimando agli articoli che ho in precedenza ampiamente dibattuto e redatto..;)
Buon lavoro !!
Claudio Piovaccari